Bonus per aiuto cure mediche di cani e gatti, ma non solo tutto quello che devi sapere

Bonus per aiuto cure mediche di cani e gatti, ma non solo tutto quello che devi sapere!

Premesso che gli animali domestici ci sono nel 52% delle nostre case e che il mantenere un 4 zampe può costare fino a 1.500 in un anno adesso è in arrivo un bonus per cani e gatti però riservato ad alcune categorie specifiche.

1. Chi può chiedere il bonus per cure mediche di cani e gatti?

Il bonus per cure mediche di cani e gatti secondo la legge di bilancio 2024, salvo successive modifiche, può essere chiesto se il cane, il gatto o il furetto è dotato di microchip.

E ne hanno diritto i proprietari di tali animali che abbiano però più di 65 anni e con Isee inferiore a 16.125 euro annuali.

Questo contributo servirà per acquistare i farmaci, per le cure mediche e per le operazioni che eventualmente il 4 zampe dovesse subire.

2. Sconto per spese sostenute per cani e gatti nella dichiarazione dei redditi a prescindere da età e Isee

Così come per le spese sanitarie e per i farmaci umane anche per le spese veterinarie è prevista una detrazione del 19% che può essere richiesta da chiunque sostenga queste spese senza prendere in considerazione l'età oppure l'Isee o altre variabili.

Se ne usufruisce in fase di dichiarazione dei redditi e l'importo massimo detraibile è 550 euro però c'è una franchigia minima pari ad euro 129.11.

Chi può chiedere di avere la detrazione?

La detrazione può essere chiesta da qualsiasi membro del nucleo famigliare non serve essere il proprietario dell'animale però, ovviamente, bisogna stare nei requisiti sopra esposti!

Cosa può essere detratto?

Si possono detrarre dalle spese, come già detto, cure mediche o operazioni oppure medicinali.

Che documenti servono per avere diritto ad avere eventuali detrazioni o bonus?

Per usufruire delle detrazioni serve la fattura con i dati fiscali o lo scontrino con indicato il codice fiscale di colui che ha pagato e si deve riportare quantità e, ad esempio, natura del medicinale.

Meglio pagare con carta di credito così da tener meglio traccia dei pagamenti per il relativo rimborso.

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.lastampa.it/asti/2024/01/26/news/animalia_fassola-14021668/