La festa di San Giovanni è segno di gioia perchè indica il solstizio d'estate (per l'emisfero settentrionale) e pure della luce che è collegata a questo avvenimento.
Così facendo si è voluto, in qualche modo, legittimare anche degli antichi culti agrari pagani unendo, quindi, i ringraziamenti sia verso la natura sia verso la fede cristiana.
La festa di San Giovanni è particolarmente sentita, ad esempio, a Genova e Firenze dove San Giovanni Battista è anche il patrono.
In altre città italiane nella notte fra il 23 e il 24 giugno si fanno delle "infiorate" o si fanno i fuochi d'artificio o i falò oppure si cucinano le lumache in quanto costoro grazie alle loro corna si pensa che possano tenere lontano la sfortuna.
E in altre località, invece, vengono raccolte le noci che sono l'ingrediente base per fare il liquore norcino.
La festa di San Giovanni e il solstizio d'estate
La notte di San Giovanni e le streghe
La notte di San Giovanni è conosciuta anche come la notte delle streghe in quanto si credeva che in questa notte si radunassero le streghe per il loro sabba.
La notte di San Giovanni e l'acqua dai poteri curativi
Secondo la tradizione popolare se si prendono dei rametti o delle erbe oppure dei fiori e si immergono in un recipiente con dell'acqua che va posto fuori dalla propria abitazione per tutta la notte del solstizio d'estate assorbendo così la rugiada mattutina che poi conferirebbe poteri purificatori e curativi all'acqua.
San Giovanni: quello che forse non sai di lui!
San Giovanni Battista è l'unico santo di cui si celebra sia la morte, come martire, il 29 agosto sia la nascita il 24 giugno.
La festa di San Giovanni è fatta 6 mesi prima del Natale e 3 mesi dopo l'Annunciazione.
Per maggiori informazioni clicca qui https://it.wikipedia.org/wiki/Festa_di_san_Giovanni_Battista
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