4 cose che non sai sul macramè.
Per fare il macramè servono solo corda e mani e in questo modo farai degli abiti o accessori moda o gioielli unici e bellissimi.
Il macramè è una tecnica di intreccio che sembra essere tornata di moda.
4 cose che non sai sul macramè.
La storia del macramè
Sembra che il macramè abbia origini arabe e risalga al XII secolo.
Il termine macramè dovrebbe derivare da un mix di parole: fazzoletto, frangia e nodo.
In Italia arriva nel Quattrocento e fu importato dai marinai genovesi che per passare il tempo durante la navigazione facevano questa attività.
Tanto è vero che Chiavari fu centro importante per la produzione di macramè e che in antico genovese asciugamo si dice macramè.
Come si realizza il macramè?
Per fare un oggetto in macramè serve del filato più o meno sottile a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Il filato deve essere in canapa, nastro, cotone o iuta.
Un accorgimento utile, in modo particolare se si è alle prime armi, avere un punto (va benissimo anche un ramo che si trova nei boschi, in giardino, parco) dove agganciare la propria rete per lavorare.
Per cosa si usa il macramè?
Il macramè si associa sia a pizzi e merletti sia alla produzione di tende, coperte, cuscini, borse, gioielli, abiti.
Lo stile del macramè è un misto tra etnico e hippie...che piace o non piace ... non ci sono vie di mezzo.
Quello che è certo che i lavori manuali servono a rilassarsi e a mettersi in pace con il mondo che ci circonda.
Come imparare il macramè?
Su internet ci sono davvero tanti tutorial per imparare a fare il macramè tuttavia nei negozi di filati dovrebbe esserci la possibilità si svolgere dei corsi in presenza.
Per maggiori informazioni sul macramè clicca qui https://it.wikipedia.org/wiki/Macram%C3%A8
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