Cristina Roccati la donna che osò studiare fisica
- Monica Palazzi
- 6 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Cristina Roccati la donna che osò studiare fisica è in mostra a Palazzo Roncale, a Rovigo, fino al prossimo 21 aprile.
Cosa c'è di strano?
Adesso come adesso non c'è nulla di strano nel fatto che una donna si laurei fuori sede però nel XVIII secolo sicuramente qualcosa di strano c'era!
Cristina Roccati la donna che osò studiare fisica
Elenco argomenti
Una piccola biografia di Cristina!
Come si compone la mostra?
La mostra di Rovigo presso Palazzo Roncale
Cristina osò studiare all'università e per lo più lontano da casa.
Cristina Roccati proveniva da una nobile famiglia della città di Rovigo che ebbe il titolo di "prima studente donna fuori sede della storia".
Ma ebbe anche il titolo di terza donna a prendere una laurea in Europa dopo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia e Laura Bassi.
E la nostra dottoressa visse nel XVIII secolo.
La mostra si tiene, come anticipato, presso Palazzo Roncale a Rovigo e sarà visitabile fino al prossimo 21 aprile.
Una piccola biografia di Cristina!
Nel 1747 accompagnata dalla zia e del precettore raggiunse Bologna per seguire i corsi e le lezioni, partecipare agli esprimenti di fisica e partecipare alle osservazioni di astronomia.
Come nasce questa passione in lei?
Tutto, forse, nasce grazie al padre che le ha comperato una vera e propria rifornita biblioteca ricca di libri classici e scientifici in italiano, latino e francese.
A Bologna la ragazza studia con passione materie come, ad esempio, la filosofia, la geometria, la matematica, la meteorologia, l'astronomia e la fisica.
Prende la laurea il 5 maggio del 1751 ed aveva solo 18 anni.
E chi l'accompagna il giorno della laurea?
Ad accompagnarla difronte la Commissione Docenti Laura Bassi che, all'epoca, era l'unica docente donna dell'Università di Bologna.
L'eco della sua laurea
La sua laurea ha un eco niente male.
Diventa praticamente un evento pubblico e, ad esempio, vengono fatti dei sonetti e delle poesie per celebrarla.
A Cristina viene dedicato anche un ritratto.
Si tratta di un'incisione di Lorenzo Capponi che è tutt'ora conservata presso l'Accademia dei Concordi in Rovigo.
E' l'unico ritratto che è arrivato fino ai giorni nostri tuttavia questo, probabilmente, non le rende giustizia!
Come era fisicamente Cristina?
Si sa come fosse grazie, all'unica descrizione fatta da Vincenzo de Vit (lessicografo e latinista; 1811/1892) non era molto alta con i capelli color castano e occhi neri.
E anche molto vivace.
Ed è grazie a queste indicazione se l'artista contemporaneo Matteo Massagrande ha potuto farle un ritratto postumo che ora si trova presso
Come si compone la mostra?
Le parti più salienti secondo me!
La mostra si sviluppa tra il piano terra e il secondo piano del summenzionato Palazzo Roncale di Rovigo.
E, nello specifico, dopo aver visto la sua immagine devi salire le scale e allora avrai modo di scoprire tutti, o quanto meno tanti, suoi libri e subito dopo si possono ammirare molti strumenti scientifici.
Si passa poi al periodo in cui la Roccati diventa docente di fisica all'Accademia dei Concordi incaricò che terrà fino al 1777.
E come non concludere questa piccola descrizione menzionando il modello stampato in 3D dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Padova proprio sotto la volta celeste.
E tutto questo per ricordare (o dare merito) al Progetto PLATO in cui uno dei 26 telescopi che a fine del prossimo anno verrà lanciato in orbita a bordo di un satellite porta il suo nome.
Per maggiori informazioni clicca qui https://palazzoroncale.com/
L'immagine copertina ha il solo scopo di presentare il post non avendone trovata una più idonea e allo stesso tempo però libera da diritti d'autore.
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