La litoranea sarda più bella da Alghero a Bosa
- Monica Palazzi
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 3 min
La litoranea sarda più bella da Alghero a Bosa si sviluppa per circa 50 chilometri su di un percorso panoramico che collega queste due bellissime città della Sardegna.
La litoranea sarda più bella da Alghero a Bosa
E questo ti porterà certamente alla scoperta di borghi storici, di spiagge da cartolina e di antiche tradizioni.
Quanto è lunga la litoranea?
La litoranea, come anticipato, si sviluppa per una cinquantina di chilometri di meraviglie.
Collega, come detto, Alghero a Bosa che sono sulla costa nord-ovest della Sardegna.
Come arrivare qui?
Per arrivare sull'Isola puoi optare sia per dei comodi traghetti sia per dei voli (sappi che quelli diretti non mancano).
Come si compone il percorso?
E tra un punto e l'altro del percorso ci sono spiagge da favola, dei cespugli di mirto e siti nuragici.
Ecco qualche cosa bella da fare e vedere
Alghero
Si inizia da Alghero che è chiamata anche la piccola Barcellona per via delle sue origini catalane con il magnifico centro che guarda proprio sul mare.
Le mura cingono i fantastici vicoletti dove ancora si parla una specie di dialetto catalano.
In un bel edificio in stile liberty ha la sua sede il Museo del Corallo che spiega alla perfezione il collegamento che c'è tra questo corallo e la città sarda mentre il MUSA altro non è che il Museo Archeologico cittadino dove si trovano, per l'appunto, dei reperti archeologici che si sono trovati durante la costruzione della città.
La strada panoramica prosegue costeggiando spiagge come "Cala Burantino" e dall'altra dei piantoni di ulivo come ve ne sono pochi.
Ti consiglio di fare una piccola, ma interessante deviazione, che ti porta al
Parco Archeologico Nuraghe Appiu
Il Parco Archeologico Nuraghe Appiu ospita quello che resta di circa 200 capanne, la Tomba dei Giganti e pure due Dolmen.
Il nostro viaggio lungo la panoramiche prosegue, ancora, oltre alle calette e alle falesie di un bianco che abbaglia e si arriva fino a
Bosa
Di Bosa molto caratteristico è la sua parte storica, Sa Costa, che altro non è che un insieme di casette colorate che si affacciano sul fiume Temo e fino al colle di Serravalle.
E proprio in cima spicca il castello dei Malaspina che risale al dodicesimo secolo.
Personalmente ho trovato molto bello il passeggiare tra i vicoli di questo borgo storico lungo il fiume Temo.
Segnalo che il fiume Temo risulta essere l'unico fiume navigabile della Sardegna.
In questo modo senza accorgerti arrivi a quelle che una volta erano le concerie che adesso è il Museo delle Conce che spiega la storia della lavorazione della pelle.
In seguito ti consiglio di visitare anche il Museo del Filet che parla dell'arte del ricamo.
Cosa mangiare e bere in questa zona?
Le Seadas i dolci fritti
Pecorino fresco, semola e del miele ecco gli ingredienti principali delle Seadas.
Sono i dolci fritti più famosi della Sardegna.
In passato, prima di essere dei dolci, erano il piatto principale non fosse altro che erano molto caloriche in quanto erano fritte nello strutto e, per questo motivo, erano un degno secondo piatto.
Malvasia di Bosa
Malvasia di Bosa è il classico vino bianco dal colore paglierino che sembra del colore dell'oro ed è il tipico vino locale che si ottiene dai vitigni appena fuori dal paese.
Per farti un'idea di cosa potresti visitare ancora clicca qui Sai perchè Bergamo Città dei Mille?
Preciso che l'immagine di copertina ha il solo ed unico scopo di presentare il post non avendone trovata una più idonea e allo stesso tempo però libera da diritti d'autore.
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