Lo Yoga per scaldarsi 3 cose da sapere.
Per descrivere le posture (asana) che danno calore nelle lezioni di Yoga si usano sovente parole come, ad esempio, fuoco (agni) e calore (tapas).
Anche se sembrano posizioni statiche, immobili, necessitano un impegno muscolare non indifferente e intenso.
Ma com'è possibile?
E' possibile grazie al movimento isometrico vale a dire attivare i muscoli anche senza movimento.
Ecco quindi lo Yoga per scaldarsi 3 cose da sapere
Navasana (la barca) bisogna sedersi con le gambe piegate e i piedi a terra, afferrati da dietro le cosce sotto le ginocchia poi inclina la schiena un pò indietro e solleva i piedi portando le tibie parallele a terra. Devi tenere l'equilibrio aiutandoti con gli addominali, stacca le mani e allunga le braccia avanti, allunga le gambe e cerca di fare una V con il corpo. Sono molto utili dei lunghi respiri.
Utkatasana (la sedia) si parte in piedi e fletti le ginocchia fino ad arrivare a sederti su una sedia immaginaria, metti le braccia in alto. Schiena diritta e addome attivo. Se hai problemi alla schiena c'è la versione più leggera che consiste nel mettere la schiena stessa al muro. Da mantenere per 4 respiri.
Adho Mukha Svanasana (il cane a faccia in giù) ci si deve mettere nella classica V rovesciata, piega le ginocchia e spingi le anche verso l'alto, premi con grinta le mani sul tappetino. Attira le braccia una verso l'altra con il ventre verso la schiena, spingi il petto in direzione delle cosce.
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