Mole Antonelliana di Torino la storia (o per lo meno i fatti più salienti).
Nel 1863 inizia la costruzione della Mole Antonelliana di Torino nel posto dove c'era uno dei bastioni che facevano parte delle mura della città e che furono poi demoliti per volere di Napoleone Bonaparte all'inizio dell'Ottocento.
Come mai si chiama Mole Antonelliana?
Si chiama così in onere dell'architetto che la progettò vale a dire Alessandro Antonelli.
Inizialmente questa costruzione doveva essere una sinagoga, ma non fu così in quanto il progetto non piaceva appieno alla comunità ebraica.
E fu così che nel 1873 la città di Torino decise di dedicare la mole antonelliana al re Vittorio Emanuele II.
Fu per questo motivo che l'Antonelli si rimise al lavoro e fece delle modifiche in corso d'opera alla costruzione e così la Mole fu l'edificio in muratura più alto sia a livello europeo sia a livello mondiale.
Fino a quando la Mole Antonelliana fu l'edificio più alto?
La Mole lo fu fino al 23 maggio del 1953 vale a dire quando la guglia più alta venne meno e il titolo passò alla cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara che, neanche a farlo apposta, era ancora un'opera dell'Antonelli.
Alessandro Antonelli riuscì a vedere la sua opera finita?
L'Antonelli lavorò alla Mole fino al giorno della sua morte tuttavia non vide mai il suo compimento in quanto la Mole fu inaugurata nel 1899 vale a dire l'anno successivo alla sua morte e divenne sede del Museo del Risorgimento mentre attualmente ospita il Museo Nazionale del Cinema.
Fu terminata dal figlio dell'Antonelli vale a dire Costanzo a cui diede una mano il Caselli fino al 1900 mentre Annibale Rigotti tra il 1905 e il 1908 ne decorò gli interni.
La Mole attualmente è visitabile ed è possibile salirci anche con un ascensore panoramico che venne installato nel 1961 per il centenario dell'Unità d'Italia e, quindi, rinnovato nel 1999.
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