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Fabio e il suo amore quasi impossibile

Fabio e il suo amore quasi impossibile - Racconto nuovo e Inedito di Monica Palazzi -


Buona lettura 😊 😉


La famiglia di Fabio era, da sempre, alle dipendenze dei signori locali anzi sia i suoi nonni sia i suoi bisnonni e tanto meno i suoi genitori non avrebbero potuto immaginare, nemmeno lontanamente, una vita diversa da quella che facevano e davano, per scontato, che sarebbe sempre stato così anche per i figli.

Abitare nella casetta poco lontana della villa padronale, andare in vacanza “alternandosi” e mai tutti quanti assieme in quanto non si poteva lasciare “scoperti” i signori nonostante ci fosse altra servitù e cose di questo genere erano all’ordine del giorno per loro… Era la normalità.

Neanche si trattasse dei reali inglesi e, invece, la famiglia dei signori si componeva solo dei signori Alfredo e della moglie, Loredana, e dei loro due figli Emma e Claudio.

Per questo motivo quando Fabio appena finito le superiori disse: “Voglio diventare dottore e per questo motivo farò l’università” a sua mamma e suo papà sembrò che il “mondo cadesse loro addosso”.

Com’era possibile?

Per quale motivo il loro primogenito voleva cambiare l’ordine naturale delle cose?

Ok, c’era ancora Michela, la figlia minore, che sembrava “non avere grilli per la testa” e anzi era ben intenzionata a proseguire la tradizione però questa cosa di Fabio avrebbe voluto dire cambiare l’ordine naturale delle cose ….

Tuttavia dopo un po' di tempo sia Marianna sia Gianluigi, i genitori di Fabio, capirono che se la volontà del figlio era quella tanto valeva assecondarlo tanto più che avere un figlio laureato e per giunta medico non era una prospettiva niente male.

Per questo motivo diedero il loro benestare al ragazzo che, quindi, in autunno se ne andò in città per studiare.

Gli anni passarono e, in men che non si dica, arrivò così pure il tempo della pensione per Marianna e Gianluigi che, comunque, non andarono poi molto lontano da dove avevano vissuto per tutta la vita.

Avevano messo da parte una discreta sommetta con la quale poterono acquistare una villetta lì vicino e a loro subentrò, com’era facile pensare, Michela che nel frattempo aveva messo su famiglia con il figlio della governante della villa ….

Ma che cosa ne era stato di Fabio?

Fabio si era laureato con tanto di lode poi aveva fatto la specializzazione ed aveva trovato un bel posto nell’ospedale locale.

Certo era una persona realizzata nel lavoro ed aveva una bella casa e un’auto sportiva … non gli mancava proprio nulla di materiale ….

La felicità era questa?

No, sicuramente no in quanto sentiva la mancanza di una compagna accanto a se con cui condividere quelle gioie e, pure, qualche dolore …qualcuno con cui parlare alla sera quando rientrava dopo una giornata stancante di lavoro…

E, quando, qualcuno gli domandava come mai fosse solo rispondeva che non aveva ancora incontrato la donna che gli faceva battere forte il cuore e con cui formare una famiglia ed avere, magari, dei figli.

In realtà non era proprio così dato che da sempre lui era innamorato della signorina Emma come da sempre era chiamata la figlia “dei padroni”.

Quando erano piccoli le differenze fra di loro non si sentivano poi molto e veniva semplice giocare tutti quanti insieme, Emma suo fratello Claudio, lui e sua sorella Michela.

Poi, crescendo, le cose erano cambiate e le differenze sociali si erano fatte sentire e le loro vite si erano allontanate piano piano, ma inesorabilmente.

Lui e la sorella con gli altri ragazzi della servitù e i signorini con gli altri giovani rampolli della zona….

Ma il giovane non si era mai tolto dalla mente e dal cuore Emma.

E, difatti, l’aveva seguita, per così dire, da lontano ed era così venuto a sapere che Emma era diventata una dottoressa pure lei e che tornava, per lo più, alla villa esclusivamente per le festività e le ricorrenze.

E una di queste fu il matrimonio di Claudio, il fratello, e a cui era stato invitato anche Fabio.

Era proprio in quell’occasione che era successo qualcosa di speciale, almeno per lui, tra di loro!

Che cretino era stato a pensare che “quello” avesse contato qualcosa pure per Emma!

Per lui, invece, era tutto e gli aveva fatto sperare che qualcosa sarebbe potuto nascere fra di loro e, invece, no…

I ricordi erano ancora molto vividi nella sua mente come se quel fatto fosse successo solo il giorno prima quando in realtà erano passati alcuni anni ….

Era appena dopo il pranzo di nozze Fabio e lui si era trovato a dover portare a casa Emma e, forse, l’atmosfera o, forse, l’essere un po' sbronzi aveva fatto sì che i due finissero a fare l’amore sul sedile posteriore della macchina come due quindicenni alla prima cotta.

Per lui era stato sicuramente la cosa più bella che gli fosse mai capitata in assoluto e avrebbe voluto parlarne con la ragazza per sapere che cosa provasse lei però non ne ebbe più modo di farlo in quanto un’emergenza l’aveva fatto partire per rientrare in città “in fretta e furia”.

In seguito chiese notizie di Emma a Michela, ma quest’ultima gli disse che la ragazza di lì a poco era partita con un suo collega per lavorare lontano e, ormai, non la si vedeva più lì.

Quando Fabio venne a conoscenza delle novità gli si spezzò, come, qualcosa dentro.

La donna, allora, non l’aveva mai considerato più del figlio dei suoi dipendenti ed era stupido continuare a pensare a lei.

La sorella lo conosceva molto bene e per evitare che potesse capire quanto ci fosse rimasto male nell’apprendere quell’informazione cambiò discorso.

Fabio, quindi, chiese: “Come va la nuova gestione della tenuta? Come ti trovi con il “nuovo padrone”?”

“Non è cambiato poi molto rispetto al passato, sai? Claudio prosegue sulla falsa riga dei genitori anche adesso che loro sono per lo più nella loro vita sul lago … Anzi sai che la sorella di mio marito è diventata la nuova governante? Eh sì proprio come loro la loro madre!”.

Con una scusa qualsiasi poi Fabio concluse la telefonata e iniziò a pensare alla sua situazione e al da farsi.

In ospedale c’era un’infermiera, Antonia, che era palesemente innamorata di lui ma che lui aveva sempre accuratamente evitato.

Forse avrebbe dovuto iniziare a rivalutarla ….

Magari non sarebbe stata la sua “dolce metà” però poteva essere l’inizio, comunque, di un qualcosa di bello…

Perché non provare?

Di sicuro non aveva nulla da perdere anzi alla peggio ci avrebbe guadagnato!

Nel mentre stava realizzando quest’ipotesi e sul come metterla in pratica venne chiamato al telefono da Claudio che gli domandava quando poteva passare alla tenuta in quanto la madre non era stata molto bene e il medico di famiglia aveva detto che sarebbe stato meglio consultare un cardiologo cosa che lui era.

Claudio gli spiegò che, ovviamente, per prima cosa aveva provato a sentire la sorella, Emma, che disse che, secondo lei, la madre non aveva nulla di grave … niente che un po' di riposo non poteva sistemare, ma quest’ultima disse pure che essendo una pneumologa non aveva le competenze necessarie relativamente al cuore.

Solo l’idea di poter rivedere Emma gli fece correre un brivido lungo la schiena però la sua rinascita sarebbe passata, anche, dall’affrontare gli scheletri nascosti nell’armadio e poi si trattava di una questione di lavoro e questa cosa veniva, assolutamente, sempre per prima.

Il giorno successivo e quello dopo ancora era di riposo, quindi, andò subito lì con l’idea di restare lo stretto necessario e nulla più

Una volta sul posto Fabio non poté fare altro che confermare quanto affermato da Emma.

L’uomo stava raccogliendo le sue cose quando sentì la voce di Emma che diceva: “Ciao Fabio, come va? Dopo quella volta non ci siamo più visti e io avrei bisogno di parlarti … hai tempo per me?”

Fu così che si ritrovarono, ancora una volta in macchina, l’auto era il posto più appartato che avevano a disposizione in quel momento e senza volerlo quel luogo stava diventando lo sfondo della “loro” storia….

Emma prese la mano di Fabio fra le sue e dopo aver tirato un lungo sospiro per prendere aria, ma soprattutto coraggio, disse: “Ti amo e ti ho sempre amato e dopo quella serata trascorsa assieme credevo che sarebbe potuto nascere, finalmente, qualcosa di bello e unico fra di noi e l’indomani sono venuta a casa dei tuoi genitori per parlarti però ti ho visto assieme a una donna giovane. Ti ho visto abbracciarla e andare via assieme a lei. Mi sono sentita come morire e allora me ne sono andata via con Stefano, sai era il mio collega di studi, che da sempre era innamorato di me e con cui però non è durata molto. Non riuscivo a togliermi di testa te …”

Fabio a sentire quelle parole resto, letteralmente, senza parole.

La donna dei suoi sogni, l’unica che avesse mai amato realmente e profondamente, contraccambiava i suoi sentimenti e non stava sognando…era tutto quanto vero e reale.

E avrebbero potuto essere felici da diverso tempo se solo non ci fosse stato quello stupido fraintendimento!

Quella donna non era niente per lui!

Era la figlia dell’uomo per cui era dovuto rientrare di corsa all’ospedale e nulla più.

Aveva il cellulare scarico e quella ragazza, disperata, era andata a cercarlo di persona poi una volta trovato l’aveva abbracciato per la felicità di averlo rintracciato e nulla più.

Era stato un malinteso …. Se si fossero parlati…quanto erano stati imbecilli a non farlo subito, solo, per uno stupido orgoglio…

Si abbracciarono forte e si baciarono, ma questa volta con la consapevolezza che sarebbe stato per sempre.

Quando, di lì a poco, fecero l’annuncio alle rispettive famiglie sia i genitori sia il fratello e la sorella dissero in coro: “Lo sapevamo da sempre che, prima o poi, saresti finiti assieme e questa cosa ci riempie davvero di felicità”.


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