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Beatrice e la leggenda della Bella Marsilia - Racconto Breve-

Aggiornamento: 22 ott

Beatrice e la leggenda della Bella Marsilia

Racconto breve e inedito

di Monica Palazzi


Buona lettura


Beatrice è una bambina di 8 anni che abita nella prima periferia di Milano proprio in quella zona in cui in inverno scende un nebbione da tagliare con il coltello mentre in estate si muore di caldo.

Tuttavia Beatrice ogni agosto non appena l’azienda dove sono impiegati i suoi genitori chiude per le ferie estive parte con mamma e papà per il mare e quelli sono per lei i più bei quindici giorni di tutto l’anno.

La loro meta è da sempre la Toscana e per essere precisi la Maremma.

Lì Beatrice ha la sua compagnia di amici storici che conosce da quando è piccola però quest’anno c’è una novità.

A scuola hanno parlato delle invasioni turche in Italia che sono avvenute nel 1500 e la maestra di storia ha fatto fare loro una ricerca a riguardo.

In questo modo Beatrice ha così scoperto una leggenda molto interessante relativamente alla località dove trascorre le vacanze.

Si racconta che nel 1543 i pirati turchi fossero sbarcati sulle coste della Maremma tra Alberese e Orbetello proprio in quella zona che oggi è il Parco Naturale della Maremma.

Questo territorio prima dell’arrivo di costoro era stato dominato dalla famiglia degli Aldobrandeschi signori della Maremma che poi cedettero la proprietà intorno al 1300 alla famiglia Marsili di origine senese.

E in Maremma è ancora possibile, Beatrice se lo ricordava bene, vedere una fila di torri di origine medievali che si trovano sulle colline prospicienti la costa.

E proprio lì sorgeva sia il castello della famiglia Marsili con annessa Torre detta della bella Marsilia che è la leggenda di cui Beatrice è stata attratta.

Ma partiamo dall’inizio della leggenda.

Prima di essere detta torre della bella Marsilia si chiamava torre di Collecchio e cercando cercando sembra anche che un fondo di verità in questa storia ci sia.

La Bella Marsilia, in realtà si chiamava Margherita, era una giovane di sedici anni circa della casata dei Marsili.

La giovane era di una bellezza senza uguali tanto che Barbarossa vale a dire il capo dei pirati turchi dopo aver fatto incursione nel castello paterno abbia preso la ragazza per portarla a Costantinopoli (attuale Istanbul) e una volta lì l’abbia donata al sultano che la destinò nel suo harem  e ne fece una delle sue tante mogli.

Effettivamente ci fu un’incursione turca documentata, era il 22 aprile del 1543, e in tale data venne rapita effettivamente una ragazza nobile di cui poi non si seppe più nulla.

Dopo di questo la storia vera si mischia alla leggenda e a altre storie che però esulano da questo mio racconto.

Ma torniamo a noi ….

Beatrice incuriosita dalla storia della bella Marsilia decise che avrebbe fatto un piccolo sopraluogo nella zona per sapere che cosa ci fosse di vero e cosa no…. Non c’è che dire la bambina era proprio una ragazzina curiosa...

Non appena arrivata al mare fece partecipe della storia anche i suoi amici che decisero che subito ossia l’indomani sarebbero andati a scoprire qualcosa di più.

Certo non potevano proprio dire ai genitori che sarebbero andati a fare un sopraluogo a questo riguardo e allora che fare? Se avessero detto la verità non avrebbero mai avuto il permesso?

Perché i vari genitori avrebbero detto sicuramente : “ è una storia senza capo né coda e non ne vale la pena!”

Dissero allora che avrebbero avuto voglia di andare a visitare il Parco delle Maremma e poi in questo modo avrebbero avuto la possibilità di vedere i luoghi della bella Marsilia.

Per fortuna le varie mamme e papà non si fecero tante domande e accettarono di buon grado la proposta dei bambini.

Effettivamente in tanti anni di vacanza in questa zona non c’erano proprio mai andati e questa sarebbe stata la volta buona!

Quella notte Beatrice fece uno strano sogno.

Vide una ragazza dai capelli color di carota e dagli occhi di un azzurro come il cielo limpido che le veniva incontro e le diceva di essere stata la signora di quelle terre in tempi passati e che la invitava a visitare la zona.

Beatrice non seppe mai se fosse stato un sogno premonitore o solo la suggestione però a lei quella ragazza sembrava così vera e reale … per un momento credette di averla vista per davvero e non in sogno…spesso la realtà e la finzione si mischiano e chi lo sa dove finisce una ed inizia l’altra?!

Però non ebbe il tempo di pensare a lungo a quei fatti in quanto la mattina arrivo in un attimo e si partì di buon’ora per andare al parco!

Lungo il tragitto, effettivamente la strada non era poi così tanta però, ebbero modo di ammirare la bellezza selvatica della Maremma.

Ma quello che più importava ai bambini era la Torre della Marsilia che non faticarono a identificare lungo il percorso.

Era una torre massiccia e squadrata la cui base che viene detta a scarpa in quanto si allarga rispetto al resto della struttura.

È totalmente rivestita in pietra con delle feritoie che servivano per vedere non visti l’arrivo del nemico per proteggersi e stari pronti all’attacco / difesa.

L’apertura in alto fa pensare che ci siano state delle scale esterne per permettere l’accesso alla torre, ma il tutto doveva essere munito di ponteggi per meglio difenderla.

Era davvero qualcosa di meraviglioso tanto è vero che Beatrice decise di fare qualche fotografia ricordo di quell’avventura.

La giornata al Parco della Maremma volò via in un attimo.

Impararono davvero tante cose come, ad esempio, che il Parco fu istituito nel 1975 e che è grande oltre 10.000 ettari e che è chiamato anche Parco Naturale dell’Uccellina per via dei monti con questo nome che si trovano al suo interno nella parte centrale e meridionale del Parco medesimo.

La giornata e questa gita erano state davvero bellissime e sicuramente Beatrice non si dimenticherà più questa visita.

Anzi nel parco trovò pure un signore locale, aveva proprio un bel accento toscano, che parlò volentieri di quella leggenda e disse che, sicuramente, non si saprà mai se la storia della Bella Marsilia sia vera o sia solo una leggenda, ma quello che è certo che il contrasto tra i capelli rossi e gli occhi chiari accattivanti della giovane ragazza altro non possono essere che il volto della Maremma!

La Maremma che amano così tanto Beatrice e i suoi amici e che ogni volta che finiscono le vacanze sono già pronti a fare il conto alla rovescia in attesa dell’anno successivo perché un posto più bello e magico di quello non c’è e non ci sarà mai per loro!

Al rientro a scuola Beatrice presentò le sue scoperte alla classe e prese anche un bel 10 e lode!

Anzi per un attimo a Beatrice mentre spiegava quello che aveva scoperto sembrò anche di vedere dietro alla finestra della sua classe una ragazza con i capelli rossi che l’applaudiva!

Ma fu solo un attimo …. Il tempo di dirlo alla maestra e agli altri bambini e la donna era sparita …. Realtà o illusione??

Chi mai lo potrà dire!!

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