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Mirella e il Mago Astrolix - Racconto Breve -

Aggiornamento: 22 ott

Mirella e il Mago Astrolix

racconto breve e inedito

di Monica Palazzi


Buona lettura


 Mirella non aveva mai creduto all’oroscopo, all’ascendente per i segni zodiacali e all’astrologia in quanto era fermamente convinta che le cose succedono perché devono succedere, che non c’entra niente nascere di un segno zodiacale piuttosto di un altro che tanti hanno un brutto o bel carattere perché così è e non c’entra davvero niente essere nati il tal giorno oppure il tal altro.

Tanto più che non era certo il tipo da non passare sotto una scala o da cambiare strada qualora avesse visto un gatto nero attraversare la strada davanti a lei …

E il fatto che proprio nel suo stesso condominio si fosse installato, nel luogo dove fino a dove poco tempo prima c’era uno studio dentista, un sedicente mago non le andava proprio a genio.

Come si fa a dire come andrà il futuro o se troverai l’anima gemella? Oppure se la situazione lavorativa migliorerà o peggiorerà solo guardando le carte o i fondi di caffè? Era impossibile!

Per lo meno era così che la vedeva lei per cui tutto era razionale e con una spiegazione logica non per niente era una patita della matematica e della chimica ma anche della fisica!

In ogni modo era chiaro che non poteva farci niente per cambiare la realtà.

Il dentista che c’era prima era arrivato all’età della pensione e non avendo eredi a cui lasciare lo studio non gli era rimasto nient’altro da fare che metterlo in vendita e dopo qualche tempo era arrivato questo mago dell’occulto.

Per lo meno era questo quello che si diceva “in giro” sia sul dentista sia sul nuovo venuto.

Quello che è certo che non era l’unica nel condominio a non essere felice di questa nuova destinazione d’uso di quei locali però non ci poteva fare nulla dato che non faceva niente di male e chi andava da lui ci andava per sua libera scelta.

Mirella ne parlò anche in casa con i genitori e il fratello Fabrizio però una soluzione non c’era.

Dovevano fare buon viso a cattiva sorte.

Fu così che la ragazza almeno per il momento accantonò l’idea e proseguì com’è giusto che sia con la sua vita da studentessa al terzo anno di medicina.

Però un pomeriggio di primavera rientrando a casa vide un ragazzo più o meno della sua età che stava aprendo lo studio del mago … chissà chi fosse quel giovane…magari un collaboratore del mago.

Ehi si perché Mirella pensava che il mago fosse un signore anziano con barba e capelli bianchi un po' in stile mago Merlino…

E se, invece, fosse quel giovane il mago?

La curiosità era talmente tanta che decise che avrebbe preso un appuntamento per saperne di più!

Avendone sempre parlato male sia in famiglia sia nel condominio certamente non avrebbe potuto andarci come niente fosse!

Se l’avesse vista qualcuno che conosceva e che sapeva quale fosse il suo pensiero a riguardo cosa avrebbe detto?

Decise allora di mascherarsi a dovere. Andò a comperare tutto il necessario.

Una parrucca di capelli lunghi, lei li aveva corti e neri, di colore rosso con l’aggiunta di un bel paio di occhialoni.

Un impermeabile, dei pantaloni e delle scarpe dai colori sgargianti che erano tutto il contrario del suo abbigliamento casual e dai colori sobri.

Telefonò allo studio del mago affermando di avere problemi di cuore …. Lei che era single … e si accordarono per il giorno dopo alle ore 15.

Il giorno successivo uscì di casa alle 14 dato che doveva andare a preparare la sua messa in scena e addusse come scusa in famiglia che doveva andare in biblioteca a studiare con un’amica per preparare un esame.

Disse per sicurezza, le bugie hanno le gambe corte e solitamente fin da piccola le sue venivano scoperte subito, il nome di una ragazza che i genitori non conoscevano in modo tale che nemmeno volendo avrebbero avuto modo di verificare la sua versione.

Mirella non seppe nemmeno lei spiegare il motivo di tanta segretezza … alla fin fine andare a studiare con una compagna di università era una cosa normale che aveva fatto tantissime volte e ancora avrebbe fatto…

Probabilmente, pensò, era lei a non sentirsi apposto con la coscienza e, quindi, era questo il motivo per cui si comportava come un agente segreto che doveva fare una missione ad alto rischio.

Ma la sua messa in scena non era ancora pronta. Nello zaino dove abitualmente Mirella metteva i libri, invece, doveva mettere gli altri abiti e tutto il resto che l’avrebbero resa irriconoscibile (per lo meno era quello che si augurava la ragazza).

Per fare il cambio andò in un negozio del centro commerciale vicino a casa sua. Entrò in un camerino e uscì cambiata…certo la commessa la guardò esterrefatta però lei fece finta di non averla notata e se ne andò di buon passo.

Pochi minuti prima delle 15 era fuori dallo studio del mago che suonava il campanello.

Tempo qualche minuto e le venne ad aprire una persona che lei identifico come il giovane che aveva visto tuttavia questa volta era vestito con tanto di tonaca lunga, scarpe a punta e turbante in testa…aveva anche una barba che Mirella pensò per forza di cose fosse finta.

La fece accomodare in anticamera e poco dopo la chiamò nel suo studio.

Mirella gli racconto quella storia che si era preparata sul suo finto amore tormentato.

Il mago Astrolix, questo era il nome d’arte del giovane, però capì che era tutta quanta un’invenzione.

La lasciò parlare fino alla fine poi le chiese il motivo di questa messa in scena.

Mirella si sentì diventare rossa come un peperone dalla punta dei piedi fino alla punta dei capelli.

Inizialmente balbetto qualche improbabile scusa poi alla fine confessò e ammise la verità vale a dire che non aveva alcun problema di cuore e nel mentre si tolse la parrucca e gli occhiali.

Ma come aveva fatto a riconoscerla?

Si era mascherata in modo tale che era certa che nemmeno sua mamma l’avrebbe riconosciuta e lui che l’aveva intravista poco o niente aveva capito tutto!

Com’era possibile?

Il mago Astrolix che in realtà si chiamava Marco le disse che l’aveva riconosciuta dalla voglia che aveva sulla guancia destra.

Non c’è che dire il giovane era un ottimo osservatore!

Che stupida si disse Mirella a quella voglia non aveva proprio pensato e l’aveva lasciata in bella vista!

Marco le spiegò che spesso l’aveva notata quando usciva dal portone di casa o per andare a gettare lo sporco nel bidone condominiale o per portare a passeggio il cane o quando usciva per andare all’università o altro motivo.

Non è che gli affari andassero così bene e spesso si trovava a guardare fuori dalla finestra in attesa di un cliente!

E quella ragazza era inutile negarlo gli aveva rapito il cuore e spesso si trovava a sperare di vederla passare!

Anzi quando quasi si erano scontrati avrebbe voluto parlarle però era suonato il cellulare e il momento magico era sparito come neve al sole.

Mirella gli domandò come mai avesse deciso di intraprendere proprio quella attività con tante scelte di vita che avrebbe potuto fare e, allora, perché proprio il mago?

Marco gli disse che sua nonna da parte di mamma era stata una maga famosa e che qualcosa gliela aveva insegnato lei e anzi tutta l’attrezzatura che aveva era quella di sua nonna.

Tuttavia Marco precisò che non aveva intenzione di farlo per sempre, ma solo il tempo stretto necessario per terminare gli studi di medicina tanto è vero che quei locali erano del padre ossia del dentista!

Doveva fare la specializzazione per diventare un cardiologo poi avrebbe tramutato il locale nel suo studio di medico.

E il fare il mago era solo un modo come un altro per pagarsi gli studi.

A sentire quelle parole a Mirella le si aprì il cuore! Anche Marco studiava medicina? E non voleva fare il mago per sempre? E anche lei poi avrebbe voluto fare la stessa specializzazione! Che bello non ci poteva credere!

Fu così che una volta uscita dallo studio del Mago Astrolix (si era andata a cambiare nel suo bagno) andò diritta e di corsa prima a raccontare quanto aveva scoperto ai genitori poi agli altri condomini che una volta saputo iniziarono a vedere più di buon occhio il Mago.

L’attività da mago restò lì per un breve periodo vale a dire il tempo necessario per Marco per finire la specializzazione poi, come promesso, aprì il suo studio medico.

Nel frattempo i due ragazzi avevano iniziato a frequentarsi e a fare progetti sia sulla vita personale sia su quella professionale perché assieme stavano davvero bene ed erano felici.

Decisero che non appena finita la specializzazione anche Mirella sarebbe andata a lavorare con lui e poi di lì a breve si sarebbero sposati…

La fortuna delle fortune era che propria a fianco dello studio c’era un appartamento in vendita che i due ragazzi decisero di fermare subito!

E chi l’avrebbe mai detto che da quell’appuntamento con il Mago Astrolix sarebbe nato anche il grande amore di Mirella e Marco?

Eh sì delle volte il fato o il destino sono davvero imprevedibili!

Non lo credete anche voi?

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